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Brazzale a Rimini con due novità di prodotto

Proposte inedite per i professionisti con un denominatore comune: le qualità superiori del latte

 

La gamma del Gelato Fratelli Brazzale si arricchisce di due varianti proteiche, senza additivi e totalmente naturali. E BurroAroma Naturale, l’innovativa preparazione per gli impasti cotti, allarga la gamma al salato, cominciando con curry e salmone. Ma in fiera ci sarà molto spazio anche per approfondimenti, dibattiti e preparazioni dal vivo, con ospiti di primo piano da tutto il mondo.

 

Brazzale, il più antico burrificio d’Italia, torna al Sigep di Rimini con due assolute novità di prodotto per i professionisti dell’arte bianca e un intenso programma di eventi e masterclass, tra i quali una tavola rotonda internazionale, animati da ospiti prestigiosi in arrivo da tutto il mondo. Le cinque giornate riminesi di Brazzale (padiglione B5, stand 029) saranno il palcoscenico per prodotti, professionisti e lavorazioni che avranno in comune la valorizzazione del latte e dei suoi derivati, a cominciare dal più nobile: il burro.

 

news-4.jpgDa indiscussi maestri come Aniello Di Caprio, Claudio Gatti, Luigi Biasetto e Giuseppe Mascolo, a chef stellati come Gennaro Esposito: saranno loro a portare in scena le innovazioni Brazzale per il settore professionale e a confrontarsi su trend e sviluppi futuri, sempre con una attenzione particolare all’importanza della scelta dell’ingrediente perfetto per ciascuna preparazione. All’interno dello stand ci sarà anche lo Spazio Gelato, una zona dedicata dove saranno realizzate in continuo tutte le varianti del Gelato Superiore Fratelli Brazzale. Altro protagonista è il grande lievitato della tradizione italiana: il Panettone. Dopo la partecipazione alla prima edizione del Mondiale del Panettone a Squadre con il Burro Superiore Fratelli Brazzale e BurroAroma Naturale, l’azienda, con il suo Brazzale Science Nutrition&Food Research Center (Bsc), ha lanciato il progetto ‘Panettone etichetta pulita’ che ha già ricevuto diverse adesioni. Un progetto di formazione e conoscenza delle preparazioni alimentari dell’arte bianca rivolto ai professionisti, per approfondire le proprie conoscenze nel settore della nutrizione dell’arte dolciaria e innovare la propria offerta secondo i principi della Nutritional pastry art attraverso un corso di formazione, realizzato da BSC, che durerà due anni e consentirà di conseguire l’attestato di “Nutritional Pastry Art Operator”.

 

 

 

Le due novità di prodotto

news-2.jpgBurroAroma Naturale Salato e Gelato Fratelli Brazzale Proteico

Le due novità di prodotto Brazzale rappresentano la visione dell’azienda in tema di valorizzazione del latte, anche in chiave innovativa. La prima è l’arricchimento della gamma di BurroAroma Naturale Brazzale, che si amplia al salato. Si comincia con due aromi, salmone e curry, perfetti per rappresentare la tavolozza virtualmente infinita delle possibilità offerte da questo prodotto. Le due nuove varianti hanno le stesse qualità e sono ottenute nello stesso modo di quelle dolci: gli aromi, totalmente naturali, sono il frutto di un ricercato lavoro di stabilizzazione e offrono la medesima stabilità in cottura. Un risultato ottenuto trasferendo la tecnologia utilizzata per il dolce alla versione salata, che si rivolge al settore della trasformazione in maniera più ampia e non più solo al dolce. BurroAroma Naturale Brazzale, in tutte le sue versioni, non è semplicemente un burro addizionato di aromi ma un burro che ingloba in maniera sapiente l’aroma per garantire una vera stabilità in fase di cottura.

 

Novità anche per il Gelato Fratelli Brazzale che si arricchisce di un nuovo gusto frutta, il Sicilia. Agrumato ma non solo, con una caratteristica nota dolce e fruttata, questo gelato richiama i profumi, i sapori e le atmosfere di Sicilia ed è la dimostrazione tangibile delle molteplici variazioni possibili della struttura aromatica di questo gelato. Ma la principale novità riguarda la versione Nutrilike: il Gelato FRATELLI BRAZZALE FONTE DI PROTEINE E DI FIBRE. Sempre all’insegna della naturalità, la nuova linea, oltre che fonte di proteine, è anche fonte di fibre, senza additivi e con solo aromi naturali senza additivi e fonte di fibre. Sarà disponibile in due versioni, nel gusto Cioccomilk: una realizzata solo con proteine del latte e l’altra, invece, coniugando le proteine del latte con quelle vegetali. Un prodotto che, oltre ad essere goloso, è unico sul mercato, perché totalmente senza additivi, da mangiare anche dopo lo sport, a colazione oppure come pasto.

 

Spiega Fernando Tateo, responsabile di Bsc: “In armonia con una proposta tesa ancora ad evidenziare il valore principe del latte nella dieta, un ice-cream nutri-like non può se non affrontare il tema dell’integrazione proteica che oggi, anche in molti altri settori dell’alimentazione, sta assumendo importanza privilegiata. Ormai è raro che oggi non si consideri il gelato come mezzo di integrazione calorica-nutrizionale oltre che di messaggio ludico: l’abbandono dell’uso di diversificati additivi costituisce palestra di confronto tecnologico attuale e l’impiego esclusivo di aromi naturali non è strada che non si tenti di intraprendere da più parti, ancora con risultati applicativi qualitativamente non ancora evidenti.

 

news-3.jpgIl raggiungimento di traguardo, per BSC, è una pietra miliare d’inizio di una politica di valorizzazione del latte legata indissolubilmente ad “etichetta pulita” oltre che ad avanzata tecnologia del naturale nel settore aromi. Innovazione ancor più avanzata è quella della presentazione di un gelato come “fonte di proteine” del latte ma ancor più quella di un gelato che copula il valore nutrizionale delle proteine del latte con quello delle proteine vegetali. Un connubio di tal genere sancisce il valore della proposta più saggia che il mondo alimentare possa fare: quella della fine delle diatribe fra animale e vegetale, che conduce ad estremismi di principio che non hanno luogo in un mondo alimentare bisognoso di coalizione nella ricerca scientifica più che di politica partigiana”.

 

news-5.jpgLe due novità di prodotto sono frutto del lavoro del ramo d’azienda dedicato ai Burri Speciali e dell’attività integrata del Brazzale Science Nutrition&Food Research Center (Bsc), il centro di ricerca diretto da due autorità indiscusse nel campo della tecnologia alimentare: il professor Fernando Tateo, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi e Direttore Scientifico del Bsc, e la professoressa Monica Bononi, Associato di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi e Responsabile del Progetto Analitico del Bsc.

 

 

Brazzale spa

Brazzale spa è la più antica impresa lattiero casearia italiana, attiva senza interruzioni almeno dal 1784 (esistono documenti che attestano l’attività di famiglia già dalla metà del Seicento). La famiglia Brazzale originaria dell’altopiano di Asiago scende dal Monte di Calvene a Zanè nel 1898 per avvicinarsi a Thiene, importante centro di mercato e di logistica ferroviaria. Negli anni 20 del Novecento costruisce il primo burrificio industriale con macchine confezionatrici e celle frigorifere, utilizzate anche dagli ospedali del comprensorio. Tra le due guerre la famiglia Brazzale, che ha depositi a Roma ed in Istria, oltre alla storica produzione di burro che prende il marchio Burro delle Alpi, inizia la stagionatura e commercializzazione dei formaggi grana piacentini e lodigiani, che per prima inizia a produrre nel Veneto da dopo la Seconda guerra mondiale. Nel 1954 fonda il Consorzio del Grana Padano ed in quegli anni realizza il nuovo burrificio industriale di Zanè. Gli anni del boom economico sono incalzanti e nel 1968 la famiglia Brazzale realizza il grande caseificio da grana a Campodoro (Pd), con annesso allevamento suinicolo. Nel 1979 nasce il marchio Alpilatte per identificare la linea di prodotti UHT. Il comm. Giovanni Brazzale, patriarca novecentesco, è per molti anni presidente della Banca Popolare di Thiene. Mentre le attività crescono in Italia ed all’estero, si susseguono le generazioni ed all’inizio degli anni 2000 i fratelli Gianni, Roberto e Piercristiano Brazzale, nati e cresciuti a Thiene, prendono il controllo del gruppo realizzando un piano di internazionalizzazione in sintonia con le straordinarie opportunità offerte dai cambiamenti storici di fine ‘900. Dal 2000 danno il via al progetto Gran Moravia, in Repubblica Ceca, ed al progetto “Ouro Branco-Silvipastoril” in Brasile. Nel 2002 realizzano la fusione delle attività industriali con la famiglia di Antonio e Roberto Zaupa di Monte di Malo, specialisti nelle paste filate. Il resto è storia recente. Oggi il gruppo impiega oggi circa 900 addetti, dei quali la metà in Italia, il triplo rispetto al 2000. Raccoglie circa 250 milioni di litri di latte all’anno, produce circa 35.000 tonnellate di prodotti finiti, esportati in oltre 60 paesi nel mondo. Ha creato una propria catena di vendita al dettaglio di 25 negozi per 1,5 mln di clienti ed esercita l’attività in 10 stabilimenti tra Italia, Repubblica ceca, Brasile e Cina. Proprio di recente ha rafforzato la sua presenza nell’alto vicentino con l’apertura del più grande magazzino robotizzato al mondo per formaggi grana, il nuovo impianto di burri speciali di Cogollo del Cengio ed il costruendo centro logistico di Marano Vicentino. Brazzale rappresenta un caso unico in Italia di azienda lattiero casearia fortemente innovativa, perfino rivoluzionaria, capace di espandere la propria catena produttiva fuori dalle corporazioni nazionali su scala internazionale mantenendo fortissimo radicamento e creazione di valore locali, con la creazione di nuovi prodotti evoluzione della tradizione. Nel 2011 ha creato la prima Filiera Ecosostenibile certificata, nel 2013 quantificato per prima il Waterfootprint, nel 2018 ha raggiunto per prima nel settore la neutralità di carbonio grazie alla piantagione di 1,5 milioni di alberi sui propri terreni in Brasile. Nel 2021, prima azienda del settore, ha creato il dipartimento scientifico tecnologico Brazzale Science Center assieme all’Università Statale di Milano. Grazie anche all’apprezzamento internazionale del modello Brazzale, il dr. Piercristiano, responsabile tecnologico del gruppo, è stato eletto nel 2020 presidente della Federazione Mondiale del Latte FIL-IDF, la prima volta per un italiano, e Gian Battista è presidente nazionale di Assocaseari.

 

Comunicato stampa

 

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22/01/2024

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